Continua il nostro viaggio dedicato all’estate 2020, tra le eccellenze Made in Italy. Per la seconda tappa, ci trasferiamo in Trentino-Alto Adige: una regione unica, nota soprattutto per le Dolomiti, che dal 2006 sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
L’Alto Adige è una regione nella quale tradizioni e vecchie usanze vengono curate per bene e dove anche l’antico artigianato fa parte della cultura della gente.
Per non dimenticarsi i vecchi mestieri, le abilità e maestrie trasmesse di generazione in generazione e ancora vivi nelle vallate più isolate dell’Alto Adige.
Moltissimi sono infatti gli artigiani che lavorano il legno, realizzando oggetti sacri e non solo, conosciutissimi in tutto il mondo.
La lavorazione del legno è la risposta più diretta ed immediata che l’uomo ha saputo dare ai bisogni di tutti i giorni. Col tempo, questa necessità ha dato vita ad una tradizione che ha combinato in un sapiente equilibrio, esigenze funzionali e senso estetico, sviluppando caratteristiche uniche che riflettono un’identità culturale profondamente radicata nel territorio.
La lavorazione del legno si è sviluppata anche grazie alla ricchezza di foreste di questa regione del Nord Italia. I legni più utilizzati sono il legno di pino, noce, castagno, cembro, ciliegio, melo e acero.
In legno si rivestono gli interni delle case per preservarne il calore nella fredda stagione invernale; in legno vengono realizzati mobili ed arredi spesso costruiti con legno di conifera che viene decorato con fregi e fiori dai colori molto vivaci; in legno sono preparati oggetti di arredamento, le culle per i neonati, gli utensili per la casa e il lavoro.
Molto rinomati sono, inoltre, i presepi in legno lavorati dagli artigiani della Val Gardena che sono venduti anche all’estero: le statuine sono intagliate così come i loro vestiti e spesso vengono lavorate su ordinazione in varie dimensioni.
Ancora viva è la tradizione del Loden, tessuto di lana di pecora caratteristico dell’Austria e dell’Alto Adige, che mantiene nel tempo un numero consistente di estimatori e spesso è stato inserito nelle collezioni dei grandi stilisti. Nel 1500, un decreto emanato dall’arciduca Ferdinando stabiliva che la dote nuziale dovesse comprendere abbigliamento in loden per tutta la vita.
Oggi le cose sono cambiate ma molti clienti, anche non altoatesini, acquistano questo tessuto lavorato in maniera tale da favorire il mantenimento della temperatura corporea. Con la lana cotta si realizzano anche le caratteristiche pantofole.
La regione è famosa altresì per la produzione di tessuti di arredamento per la casa con tessiture artistiche di pregio utilizzando le fibre naturali come cotone e lino, con cui si fanno anche deliziosi capi d’abbigliamento.
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