Bastano piccoli gesti nelle nostre abitudini quotidiane per diminuire enormemente il nostro impatto sull’ambiente e moderare il consumo di plastica che sta letteralmente soffocando il pianeta.
La plastica costituisce il terzo materiale umano più diffuso sulla Terra dopo l’acciaio e il cemento e quasi certamente è il più inquinante: la plastica infatti è un materiale non biodegradabile. Con il passare del tempo, ogni pezzo di plastica si disintegra in microparticelle che possono essere ingerite da tutti gli organismi, entrando così in circolo nella catena alimentare.
Non è facile da riciclare, si può solo trasformare in una qualità di plastica più modesta che a sua volta non può più esserlo. Secondo CorePla, (Consorzio nazionale per la raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi in plastica) solo il 41% degli imballaggi raccolti è stato avviato al riciclo e, di questi, solo poco meno di due terzi sono stati realmente trasformati in nuovi oggetti, contenitori o imballaggi.
Si prevede che, in un prossimo futuro, la plastica entrerà a far parte dei libri di storia dato che è diventato a tutti gli effetti un “tecno fossile”, cioè un elemento caratterizzante della nuova era geologica definita “Antropocene” – termine coniato negli anni Ottanta dal biologo Eugene Stoermer per indicare un’epoca durante la quale l’attività dell’uomo è la causa principale dei mutamenti sul pianeta.
Mai come oggi quindi, risulta fondamentale ridurre il consumo di plastica per salvare il nostro Pianeta: si stima infatti che, con gli attuali ritmi di produzione, entro il 2050 vi saranno più frammenti di plastica negli oceani che pesci.
Per salvaguardare l’ambiente servono piccoli gesti quotidiani. A iniziare da casa nostra, sono tante le scelte alternative che possiamo fare e che riguardano la vita di tutti giorni. Dalla cucina al bagno: tanti oggetti di uso comune possono essere più sostenibili di quelli che usiamo normalmente. Un esempio su tutti è quello dei cotton fioc, oppure quello delle cannucce di plastica che spesso usiamo solo per far contenti i bambini. Le alternative ecologiche ci sono e non sono così difficili da trovare: preferite materiali naturali e compostabili per sostituire oggetti “usa e getta” come piatti e posate.
Nei grandi centri abitati è sempre più facile trovare negozi che vendono prodotti “alla spina”: un modo per risparmiare e far bene all’ambiente. In quest’ottica, sarebbe bene anche preferire la spesa fatta al mercato rispetto al supermercato, dove spesso frutta e verdura sono confezionate in vaschette di plastica.
Installare depuratori domestici, avvalersi di brocche filtranti o comprare dei gasatori per l’acqua frizzante, permette di ridurre drasticamente, se non eliminare, la plastica delle bottiglie d’acqua.
Portare con sé buste di stoffa ripiegate è una buona abitudine che consente di non dover richiedere sacchetti in plastica per il trasporto della spesa e degli acquisti.
Con l’introduzione del tessuto Flyer, innovativo filato riciclabile al 100% prodotto con sostanze atossiche e anallergiche, estremamente morbido e resistente all’usura, adatto anche per l’outdoor, Chateau d’Ax compie un ulteriore passo verso un futuro sostenibile, che da molti anni è al centro delle nostre attenzioni e della nostra filosofia produttiva. Scopri di più sfogliando il nostro catalogo tessuti.