Tra i settori che hanno avuto flessioni positive durante l’emergenza Coronavirus c’è certamente quello dei servizi di streaming video, che nel periodo di clausura obbligatoria hanno visto costantemente aumentare il numero dei loro iscritti.
Se già prima erano seguitissimi, con il lockdown i servizi di streaming online come Netflix hanno regalato a tutta la famiglia un intrattenimento unico, facendo appassionare milioni di persone a serie tv, documentari e film di ogni genere. Non sorprendono quindi i numeri del settore: se Netflix vanta il maggior numero di abbonati nel 2019 che sfiorano la cifra di 167 milioni, Amazon Prime Video dal canto suo si difende con i suoi 150 milioni di iscritti. Ma non è finita qui, perché con l’emergenza Coronavirus le stime si sono alzate vertiginosamente, portando le previsioni di crescita del colosso californiano fino a 219 milioni di abbonati entro il 2024.
A dare dei numeri concreti a riguardo ci pensa l’analisi realizzata dal Lab R&D di Alkemy su Twitter, Reddit e Google Trends, dalla quale risulta un’evidente crescita dello streaming legale, nonché della pirateria online.
Dallo studio incrociato di oltre 3.300 tweet nell’arco di tempo che va dal 1° febbraio al 7 aprile 2020, è emerso come la comunicazione sulle piattaforme streaming a livello internazionale non solo sia stata molto alta, ma abbia anche suscitato un forte coinvolgimento.
L’account più attivo su Twitter è stato Netflix (con il 40,6% dei tweet pubblicati), seguito da Prime Video (34,3%), Disney Plus (10,3%), Mixer (10%) e Twitch (4,8 %).
Con il crescente utilizzo dello streaming online, l’UE è stata costretta a chiedere alle piattaforme più utilizzate di abbassare la qualità dei propri video al fine di garantire una maggiore stabilità della rete.
Se infatti da un lato l’utenza online durante il lockdown è salita a dismisura, dall’altro questo ha creato bruschi rallentamenti e importanti malfunzionamenti del web. Questi ultimi hanno riguardato anche i servizi di streaming online, che per garantire la continuità della visione devono potersi appoggiare su un abbonamento a internet senza limiti.
Per quanto indispensabile, non basta avere una connessione stabile per assicurarsi una visione ottimale dei video. È anche necessario avere la disponibilità di un pc in buono stato e per mantenerlo tale ci sono alcune importanti regole da seguire. Una buona abitudine consiste nel pulire il disco e cercare di tenere la memoria più libera possibile da file e documenti. Anche utilizzare l’antivirus con continuità, scansionando frequentemente il pc, può aiutare a rimuovere eventuali infezioni che influiscono negativamente sulle prestazioni.
Nonostante l’enorme crescita dello streaming online, le piattaforme non escludono una battuta di arresto nei prossimi mesi legata ad una crisi dei consumi ed alla sempre più crescente offerta di competitor sul mercato.